Acquaragia

Perché dovrei fare i conti
Con me stessa
Se quando sono con una persona
Penso ad un'altra?
Se preferisco tacere
Invece che chiarire?
Perché dovrei fare i conti
con una me stessa
mentre l'altra continua
a sbagliare indisturbata?

Ti vengo a cercare perché
Vedo ciò che sei
Non sono abbacinata
Dai tuoi occhi come nel passato.
Se il tempo non ci ha
Fatto dimenticare
Che dire… Evviva!
Ma non credermi dipendente
Da qualcosa di non definito,
Da qualcosa che poi un nome
non ce l'ha.

È vero, ti ho aspettato tanto
In una piazza tra la folla
Con migliaia d'occhi
Anno dopo anno.
Quella sensazione di essere osservata
Ma voltandomi non c'eri
Puntualmente.
Quando mi sono bloccata nel mio dolore
Mi hai sfiorato
Cinque secondi di sorriso
Ed è iniziato un capitolo nuovo.

Certe cose non sono impossibili
Ma solo lunghe ad arrivare.
Certi rapporti non finiscono
Cambiano tonalità
come il colore diluito
con l'acquaragia.


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