Elenco Giugno 2018 - Praga

Aeroporto: in fila per partire, un abbraccio come premessa, “apprezzo il gesto”…tu il mio, io il tuo.

Quartiere ebraico:
77297 nomi rossi scritti sui muri, lo spazio che occupano…pensare alle altrettante vite e lo spazio che occupavano;
i disegni dei bambini a Terezin: la disumanità vista attraverso la semplicità del tratto;
foto di classe in bianco e nero, tutti in posa, tutti seri e composti, tranne due bimbe… si danno la mano;
la bellezza sgargiante della sinagoga spagnola;
camminare tra le tombe su 10 strati di terra, per ogni strato persone che hanno pianto il proprio caro del piano superiore.

Parco Kampa: non poter toccare l'albero secolare, camminare tra gli alberi più giovani…non credo di essere la prima ad avere cercato pace qui.

Muro di John Lennon: parole, parole e ancora parole scritte una sull'altra, attorcigliate, accavallate, di tutti i colori, di tutte le lingue…anche le parole fanno spessore.

Il ponte Carlo di sera: il passo lento per godersi l'atmosfera, le luci lontane del castello, le foto che non rendono la bellezza del momento…pochi turisti, la calma del fiume, il bene che fa ritrovarsi a passeggiare sottobraccio.

Birra: chiara, ottima la scura, leggera, non fa girare la testa…ma la testa gira comunque su una panchina davanti al sole che scende facendo brillare il fiume, ho nostalgia…di te che non sei qui a condividere questa panchina, del tempo che rimanendo in silenzio non avremmo perso ma negli occhi lo stesso punto di vista che ci saremmo portati dentro per un po'.

Statue: Freud appeso nel vuoto tra i cornicioni, bambini a gattoni con il volto a codice a barre, Kafka a cavalcioni di un padre inesistente, il volto luccicante di Kafka in giramento, la lucidità delle parti toccate da miliardi di mani per l'avverarsi di un desiderio…
Ehi Franz, ti ho toccato un piede e… ho espresso il mio desiderio.


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