Squacquerone

(Mirko Graziani - 03/08/2015)

oggi ho ceduto la buccia
è rimasta l'anima nuda, non altro, nè soldi
l'ho cresciuta da dentro e da fuori
concime e sapienza, sudore e sole
aveva una crepa, l'amavo ugualmente
mi hanno costretto ad ottemperare

e allora via, sai che c'è sto meglio senza
ma l'amavo così brutta com'era
funzionava, funziona, avrebbe funzionato

e allora via, sai che c'è stavo meglio senza
prima di fare tanta fatica
ho sudato solo per avere qualche anno in più
faceva poco caldo, poco freddo

e allora via, sai che c'è mi allontano lontano
penso a una donna con il naso brutto
bella per questo, brutta senza naso brutto
magra, squadrettata, piena di sfaccettature

ho mangiato con disgusto una bistecca
tagliata in tanti pezzi romboidali
frammischiata a un fricò di tutt'i colori del verde
addolcita con una torta salata
imbevuta e bagnata e inzuppata nel vino che ho bevuto
è crema, è sugo, è grasso bruno, è miele d'eucalipto
appiccicoso
complicato

non ne potevo più
e allora via, sai che c'è, eccolo qui
lo squacquerone con la rucola
è senza crepe, non ha un dentro ed un fuori
è tutto morbido
ogni dente trova una sottile complessità di rucola
lo squacquerone è nudo
vergognosamente porno
scandaloso, semplice, incorruttibile
e allora via.


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